Giovanni 13
Italian: Giovanni Diodati Bible (1649)
1OR avanti la festa di Pasqua, Gesù, sapendo che la sua ora era venuta, da passar di questo mondo al Padre; avendo amati i suoi che erano nel mondo, li amò infino alla fine. 2E finita la cena avendo già il diavolo messo nel cuor di Giuda Iscariot, figliuol di Simone, di tradirlo, 3Gesù, sapendo che il Padre gli avea dato ogni cosa in mano, e ch’egli era proceduto da Dio, e se ne andava a Dio; 4si levò dalla cena, e pose giù la sua vesta; e preso uno sciugatoio, se ne cinse.

5Poi mise dell’acqua in un bacino, e prese a lavare i piedi de’ discepoli, e ad asciugarli con lo sciugatoio, del quale egli era cinto. 6Venne adunque a Simon Pietro. Ed egli disse: Signore, mi lavi tu i piedi? 7Gesù rispose, e gli disse: Tu non sai ora quel ch’io fo, ma lo saprai appresso. 8Pietro gli disse: Tu non mi laverai giammai i piedi. Gesù gli disse: Se io non ti lavo, tu non avrai parte alcuna meco. 9Simon Pietro gli disse: Signore, non solo i piedi, ma anche le mani, e il capo. 10Gesù gli disse: Chi è lavato non ha bisogno se non di lavare i piedi, ma è tutto netto; voi ancora siete netti, ma non tutti. 11Perciocchè egli conosceva colui che lo tradiva; perciò disse: Non tutti siete netti.

12Dunque, dopo ch’egli ebbe loro lavati i piedi, ed ebbe ripresa la sua vesta, messosi di nuovo a tavola, disse loro: Sapete voi quel ch’io vi ho fatto? 13Voi mi chiamate Maestro, e Signore, e dite bene, perciocchè io lo sono. 14Se dunque io, che sono il Signore, e il Maestro, v’ho lavati i piedi, voi ancora dovete lavare i piedi gli uni agli altri. 15Perchè io vi ho dato esempio, acciocchè, come ho fatto io, facciate ancor voi. 16In verità, in verità, io vi dico, che il servitore non è maggior del suo signore, nè il messo maggior di colui che l’ha mandato. 17Se sapete queste cose, voi siete beati se le fate. 18Io non dico di voi tutti; io so quelli che io ho eletti; ma conviene che s’adempia questa scrittura: Colui che mangia il pane meco ha levato contro a me il suo calcagno. 19Fin da ora io vel dico, avanti che sia avvenuto; acciocchè, quando sarà avvenuto, crediate ch’io son desso. 20In verità, in verità, io vi dico, che, se io mando alcuno, chi lo riceve riceve me, e chi riceve me riceve colui che mi ha mandato.

21DOPO che Gesù ebbe dette queste cose, fu turbato nello spirito; e protestò, e disse: In verità, in verità, io vi dico, che l’un di voi mi tradirà. 22Laonde i discepoli si riguardavano gli uni gli altri, stando in dubbio di chi dicesse. 23Or uno de’ discepoli, il quale Gesù amava, era coricato in sul seno d’esso. 24Simon Pietro adunque gli fece cenno, che domandasse chi fosse colui, del quale egli parlava. 25E quel discepolo, inchinatosi sopra il petto di Gesù, gli disse: Signore, chi è colui? Gesù rispose: 26Egli è colui, al quale io darò il boccone, dopo averlo intinto. Ed avendo intinto il boccone, lo diede a Giuda Iscariot, figliuol di Simone. 27Ed allora, dopo quel boccone, Satana entrò in lui. Laonde Gesù gli disse: Fa’ prestamente quel che tu fai. 28Ma niun di coloro ch’erano a tavola intese perchè gli avea detto quello. 29Perciocchè alcuni stimavano, perchè Giuda avea la borsa, che Gesù gli avesse detto: Comperaci le cose che ci bisognano per la festa; ovvero, che desse qualche cosa ai poveri. 30Egli adunque, preso il boccone, subito se ne uscì. Or era notte.

31QUANDO fu uscito, Gesù disse: Ora è glorificato il Figliuol dell’uomo, e Dio è glorificato in lui. 32E se Dio è glorificato in lui, egli altresì lo glorificherà in sè medesimo, e tosto lo glorificherà. 33Figliuoletti, io sono ancora un poco di tempo con voi; voi mi cercherete, ma come ho detto a’ Giudei, che là ove io vo essi non posson venire, così altresì dico a voi al presente. 34Io vi do un nuovo comandamento: che voi vi amiate gli uni gli altri; acciocchè, come io vi ho amati, voi ancora vi amiate gli uni gli altri. 35Da questo conosceranno tutti che voi siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri.

36Simon Pietro gli disse: Signore, dove vai? Gesù gli rispose: Là ove io vo, tu non puoi ora seguitarmi; ma mi seguiterai poi appresso. 37Pietro gli disse: Signore, perchè non posso io ora seguitarti? io metterò la vita mia per te. 38Gesù gli rispose: Tu metterai la vita tua per me? in verità, in verità, io ti dico che il gallo non canterà, che tu non mi abbi rinnegato tre volte.



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