Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1POI i figliuoli d’Israele seguitarono a far ciò che dispiace al Signore; laonde il Signore li diede nelle mani de’ Filistei per quarant’anni. 2Or v’era un uomo da Sorea, della nazione di Dan, chiamato Manoa, la cui moglie era sterile, e non avea mai partorito. 3E l’Angelo del Signore apparve a questa donna, e le disse: Ecco, ora tu sei sterile, e non hai mai partorito; ma tu concepirai, e partorirai un figliuolo. 4Ora dunque, guardati pur di non ber vino, nè cervogia, e di non mangiar cosa alcuna immonda. 5Perciocchè, ecco, tu concepirai, e partorirai un figliuolo, sopra il cui capo non salirà giammai rasoio; perciocchè il fanciullo sarà dal ventre della madre Nazireo a Dio; ed egli comincerà a salvare Israele dalle mani de’ Filistei. 6E la donna se ne venne al suo marito, e gli disse: Un uomo di Dio è venuto a me, col sembiante simile a quel di un Angelo di Dio, molto tremendo; e io non gli ho domandato onde egli si fosse, ed egli altresì non mi ha dichiarato il suo nome. 7Ma egli mi ha detto: Ecco, tu concepirai, e partorirai un figliuolo; ora dunque non ber vino, nè cervogia, e non mangiar cosa alcuna immonda; perciocchè il fanciullo sarà Nazireo a Dio, dal ventre della madre, fino al giorno della sua morte. 8Allora Manoa supplicò al Signore, e disse: Ahi! Signore, deh! venga ancora una volta a noi l’uomo di Dio che tu mandasti, e insegnici ciò che abbiamo da fare al fanciullo che ha da nascere. 9E Iddio esaudì la voce di Manoa; e l’Angelo di Dio venne un’altra volta alla donna, mentre ella sedeva in un campo. Or Manoa, suo marito, non era con lei. 10Essa adunque corse prestamente a rapportarlo al suo marito, e gli disse: Ecco, quell’uomo, che venne quel giorno a me, mi è apparito. 11E Manoa si levò, e andò dietro alla sua moglie, e venne a quell’uomo, e gli disse: Sei tu quell’uomo che hai parlato a questa donna? Ed egli rispose: Io son desso. 12E Manoa disse: Avvengano pure ora le cose che tu hai dette; qual modo s’ha egli da tenere inverso il fanciullo? e che si deve fare intorno a lui? 13E l’Angelo del Signore disse a Manoa: Guardisi la donna da tutte le cose che io le ho dette. 14Non mangi di cosa alcuna prodotta dalla vite, e non beva nè vino, nè cervogia, e non mangi cosa alcuna immonda; osservi tutto quello che io le ho comandato. 15E Manoa disse all’Angelo del Signore: Deh! lascia che noi ti riteniamo; e noi apparecchieremo un capretto da porti innanzi. 16E l’Angelo del Signore disse a Manoa: Avvegnachè tu mi ritenga, non però mangerò del tuo cibo; e, se pur tu fai un olocausto, offeriscilo al Signore. Perciocchè Manoa non sapeva ch’egli fosse l’Angelo del Signore. 17Poi Manoa disse all’Angelo del Signore: Quale è il tuo nome? acciocchè, quando le cose che tu hai dette saranno avvenute, noi ti onoriamo. 18E l’Angelo del Signore gli disse: Perchè domandi del mio nome? conciossiachè egli sia incomprensibile. 19E Manoa prese il capretto e l’offerta, e l’offerse al Signore sopra il sasso. E l’Angelo del Signore fece una cosa maravigliosa alla vista di Manoa e della sua moglie; 20che fu che, come la fiamma saliva d’in su l’altare al cielo, l’Angelo del Signore salì con la fiamma dell’altare. E Manoa e la sua moglie, veduto ciò, caddero in terra in su le lor facce. 21E l’Angelo del Signore non apparve più a Manoa, nè alla sua moglie. Allora Manoa conobbe ch’egli era l’Angelo del Signore. 22E Manoa disse alla sua moglie: Per certo noi morremo; perciocchè abbiamo veduto Iddio. 23Ma la sua moglie gli disse: Se fosse piaciuto al Signore di farci morire, egli non avrebbe accettato l’olocausto, nè l’offerta dalla nostra mano, e non ci avrebbe fatte veder tutte queste cose; e in un tal tempo egli non ci avrebbe fatte intender cotali cose. 24Poi quella donna partorì un figliuolo, ed essa gli pose nome Sansone. E il fanciullo crebbe, e il Signore lo benedisse. 25E lo Spirito del Signore cominciò a sospingerlo in Mahane-Dan, fra Sorea ed Estaol. |