Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1ASCOLTATE questo, o sacerdoti, e siate attenti, o casa d’Israele, e porgete l’orecchio, o casa del re; conciossiachè a voi appartenga il giudicio; perciocchè voi siete stati un laccio in Mispa, e una rete tesa sopra Tabor. 2Ed essi hanno di nascosto scannati quelli che si stornano dalla strada maestra: ma io sarò correzione ad essi tutti. 3Io conosco Efraim, e Israele non mi è nascosto; conciossiachè ora, o Efraim, tu abbi fornicato, e Israele si sia contaminato. 4Essi non dispongono le loro opere a convertirsi all’Iddio loro; perciocchè lo spirito delle fornicazioni è dentro loro, e non conoscono il Signore. 5E la superbia d’Israele testimonia contro a lui in faccia; laonde Israele ed Efraim caderanno per la loro iniquità; Giuda ancora caderà con loro. 6Andranno con le lor pecore, e co’ lor buoi, a cercare il Signore; ma non lo troveranno; egli si è sottratto da loro. 7Essi si sono dislealmente portati inverso il Signore; conciossiachè abbiano generati figliuoli bastardi; ora li divorerà un mese, con le lor possessioni. 8Sonate col corno in Ghibea, e con la tromba in Rama; sonate a stormo in Bet-aven, dietro a te, o Beniamino. 9Efraim sarà messo in desolazione, nel giorno del castigamento; io ho fatto assapere una cosa certa fra le tribù d’Israele. 10I principi di Giuda son simili a quelli che muovono i termini, io spanderò la mia indegnazione sopra loro, a guisa d’acqua. 11Efraim è oppressato, egli è fiaccato per giudicio; perciocchè volontariamente è ito dietro al comandamento. 12Perciò, io sarò ad Efraim come una tignuola, e come un tarlo alla casa di Giuda. 13Or Efraim, avendo veduta la sua infermità, e Giuda la sua piaga, Efraim è andato ad Assur, e Giuda ha mandato ad un re, che difendesse la sua causa; ma egli non potrà risanarvi, e non vi guarirà della vostra piaga. 14Perciocchè io sarò come un leone ad Efraim, e come un leoncello alla casa di Giuda; io, io rapirò, e me ne andrò; io porterò via, e non vi sarà alcuno che riscuota. 15Io me ne andrò, e me ne ritornerò al mio luogo, finchè si riconoscano colpevoli, e cerchino la mia faccia. Quando saranno in distretta, mi ricercheranno. |