Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1(H13-2) E il Signore parlò a Mosè, dicendo:
2(H13-3) Manda degli uomini, che spiino il paese di Canaan, il quale io dono a’ figliuoli d’Israele; mandate un uomo per tribù de’ lor padri; tutti capi de’ figliuoli d’Israele.
3(H13-4) Mosè adunque mandò quegli uomini dal deserto di Paran, secondo il comandamento del Signore; e tutti erano capi de’ figliuoli d’Israele.
4(H13-5) E questi sono i nomi loro: Sammua, figliuolo di Zaccui, della tribù di Ruben;
5(H13-6) Safat, figliuolo di Hori, della tribù di Simeone;
6(H13-7) Caleb, figliuolo di Gefunne, della tribù di Giuda;
7(H13-8) Igheal, figliuolo di Giuseppe, della tribù d’Issacar;
8(H13-9) Hosea, figliuolo di Nun, della tribù di Efraim;
9(H13-10) Palti, figliuolo di Rafu, della tribù di Beniamino;
10(H13-11) Gaddiel, figliuolo di Sodi, della tribù di Zabulon;
11(H13-12) Gaddi, figliuolo di Susi, dell’altra tribù di Giuseppe, cioè, della tribù di Manasse;
12(H13-13) Ammiel, figliuolo di Ghemalli, della tribù di Dan;
13(H13-14) Setur, figliuolo di Micael, della tribù di Aser;
14(H13-15) Nabi, figliuolo di Vofsi, della tribù di Neftali;
15(H13-16) Gheuel, figliuolo di Machi, della tribù di Gad.
16(H13-17) Questi sono i nomi degli uomini, che Mosè mandò per ispiare il paese or Mosè avea posto nome Giosuè, a Hosea, figliuolo di Nun. 17(H13-18) Mosè adunque li mandò a spiare il paese di Canaan, e disse loro: Andate di qua, dal Mezzodi, poi salite al monte. 18(H13-19) E vedete qual sia quel paese, e qual sia il popolo che abita in esso, se egli è forte o debole; se egli è in piccolo, o in gran numero. 19(H13-20) E qual sia la terra nella quale egli abita, se ella è buona o cattiva; e quali sieno le città nelle quali egli abita, se abita in luoghi steccati, o in murati. 20(H13-21) E qual sia il terreno, se è grasso o magro; e se vi son alberi, o no; e portatevi valentemente, e recate de’ frutti del paese. Or allora era il tempo dell’uve primaticce. 21(H13-22) Essi adunque andarono, e spiarono il paese, dal deserto di Sin fino a Rehob, all’entrata d’Hamat. 22(H13-23) Poi salirono verso il mezzodì, e vennero fino in Hebron, dove erano Ahiman, Sesai e Talmai, nati da Anac. Or Hebron era stata edificata sette anni innanzi a Soan di Egitto. 23(H13-24) E, giunti fino al torrente di Escol, tagliarono di là un tralcio con un grappolo d’uva, e lo portarono con una stanga a due; insieme con delle melagrane e dei fichi. 24(H13-25) E, per cagione di quel grappolo d’uva che i figliuoli d’Israele ne tagliarono, fu posto nome a quel luogo, Nahal-escol. 25(H13-26) E, in capo di quaranta giorni, tornarono da spiare il paese. 26(H13-27) E andarono a Mosè e ad Aaronne, e a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, nel deserto di Paran, di Cades; ove essendo giunti, rapportarono l’affare a loro, e a tutta la raunanza, e mostrarono loro que’ frutti del paese. 27(H13-28) E raccontarono il lor viaggio a Mosè, e dissero: Noi arrivammo nel paese nel quale tu ci mandasti; e certo è un paese che stilla latte e miele; ed ecco de’ suoi frutti. 28(H13-29) Sol vi è questo, che il popolo che abita in esso, è potente, e le città son molto forti e grandi; e anche vi abbiamo veduti i figliuoli di Anac. 29(H13-30) Gli Amalechiti abitano nella contrada Meridionale; gl’Hittei, i Gebusei, e gli Amorrei abitano nel monte; e i Cananei abitano presso al mare, e lungo il Giordano. 30(H13-31) E Caleb racquetò il popolo inverso Mosè, e disse: Andiamo pure in quel paese, e conquistiamolo; perciocchè di certo noi lo soggiogheremo. 31(H13-32) Ma quegli uomini ch’erano andati con lui dissero: Egli non è in poter nostro di salir contro a quel popolo; conciossiachè egli sia troppo potente per noi. 32(H13-33) E infamarono il paese che aveano spiato appresso i figliuoli d’Israele, dicendo: Il paese per lo quale siam passati, per ispiarlo, è un paese che divora i suoi abitanti; e tutto il popolo che noi abbiamo veduto in esso, sono uomini alti e grandi. 33(H13-34) Noi vi abbiamo eziandio veduti de’ giganti, i figliuoli di Anac, della schiatta de’ giganti; appetto a’ quali ci pareva di esser locuste; e tali eziandio parevamo loro. |