Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1Le disposizioni dell’animo son dell’uomo; Ma la risposta della lingua è dal Signore. 2Tutte le vie dell’uomo gli paiono pure; Ma il Signore pesa gli spiriti. 3Rimetti le tue opere nel Signore, E i tuoi pensieri saranno stabiliti. 4Il Signore ha fatto ogni cosa per sè stesso; Eziandio l’empio per lo giorno del male. 5Chiunque è altiero d’animo è abbominevole al Signore; D’ora in ora egli non resterà impunito. 6L’iniquità sarà purgata con benignità, e con verità; E per lo timor del Signore l’uomo si ritrae dal male. 7Quando il Signore gradisce le vie dell’uomo, Pacifica con lui eziandio i suoi nemici. 8Meglio vale poco con giustizia, Che grandi entrate senza dirittura. 9Il cuor dell’uomo delibera della sua via; Ma il Signore dirizza i suoi passi. 10Indovinamento è nelle labbra del re; La sua bocca non falla nel giudicio. 11La stadera, e le bilance giuste son del Signore; Tutti i pesi del sacchetto son sua opera. 12Operare empiamente è abbominevole ai re; Perciocchè il trono sarà stabilito per giustizia. 13Le labbra giuste son quelle che i re gradiscono; Ed essi amano chi parla dirittamente. 14L’ira del re son messi di morte; Ma l’uomo savio la placherà. 15Nella chiarezza della faccia del re vi è vita; E la sua benevolenza è come la nuvola della pioggia della stagione della ricolta. 16Quant’è egli cosa migliore acquistar sapienza che oro! E quant’è egli cosa più eccellente acquistar prudenza che argento! 17La strada degli uomini diritti è di stornarsi dal male; Chi osserva la sua via guarda l’anima sua. 18La superbia viene davanti alla ruina, E l’alterezza dello spirito davanti alla caduta. 19Meglio è essere umile di spirito co’ mansueti, Che spartir le spoglie con gli altieri. 20Chi è intendente nella parola troverà bene; E beato chi si confida nel Signore. 21Il savio di cuore sarà chiamato intendente; E la dolcezza delle labbra aggiugnerà dottrina. 22Il senno è una fonte di vita in coloro che ne son dotati; Ma l’ammaestramento degli stolti è stoltizia. 23Il cuor dell’uomo savio rende avveduta la sua bocca, E aggiunge dottrina alle sue labbra. 24I detti soavi sono un favo di miele, Dolcezza all’anima, e medicina alle ossa. 25Vi è tal via che pare diritta all’uomo, Il fine della quale son le vie della morte. 26L’anima di chi si affatica si affatica per lui stesso; Perciocchè la sua bocca lo preme. 27L’uomo scellerato apparecchia del male; E in su le sue labbra vi è come un fuoco ardente. 28L’uomo perverso commette contese; E chi va sparlando disunisce gli amici. 29L’uomo violento seduce il suo compagno, E lo conduce per una via che non è buona. 30Chi chiude gli occhi macchinando perversità, Dimena le labbra quando ha compiuto il male. 31La canutezza è una corona gloriosa; Ella si troverà nella via della giustizia. 32Meglio vale chi è lento all’ira, che il forte; E meglio vale chi signoreggia il suo cruccio, che un prenditor di città. 33La sorte è gittata nel grembo; Ma dal Signore procede tutto il giudicio di essa. |