Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1Il carico di Ninive; il libro della visione di Nahum Elcoseo. 2IL Signore è un Dio geloso, e vendicatore; il Signore è vendicatore, e che sa adirarsi; il Signore è vendicatore a’ suoi avversari, e serba l’ira a’ suoi nemici. 3Il Signore è lento all’ira, e grande in forza, e non tiene punto il colpevole per innocente; il camminar del Signore è con turbo, e con tempesta; e le nuvole sono la polvere de’ suoi piedi. 4Egli sgrida il mare, e lo fa seccare; ed asciuga tutti i fiumi; Basan, e Carmel ne languiscono; ne languisce parimente il fior del Libano. 5Egli fa tremare i monti, e struggere i colli; e la terra, e il mondo, e tutti i suoi abitanti son divampati dalla sua presenza. 6Chi durerà davanti alla sua indegnazione? e chi starà fermo nell’ardor della sua ira? il suo cruccio si spande come fuoco, ed egli fa scoscendere le rocce. 7Il Signore è buono; egli è per fortezza in tempo di distretta; ed egli conosce quelli che sperano in lui. 8Ma egli farà una final distruzione del luogo di quella, con inondazione che non potrà esser sostenuta; e tenebre perseguiranno i suoi nemici. 9Che delibererete voi contro al Signore? egli farà una final distruzione; la distretta non sorgerà a due riprese. 10Perciocchè, mentre saranno intralciati come spine, e gli ubbriachi s’inebbrieranno, saranno consumati come una stipa di stoppia secca. 11Di te è uscito uno che ha divisato del male contro al Signore, un consigliere scellerato. 12Così ha detto il Signore: Quando saran pervenuti al colmo, come già saran grandi, così saranno segati, e trapasseranno. Or io ti ho afflitta, ma non ti affliggerò più. 13Anzi ora spezzerò il suo giogo d’addosso a te, e romperò i tuoi legami. 14Ma contro a te il Signore ha ordinato che non vi sia più posterità del tuo nome; io sterminerò della casa de’ tuoi dii le sculture, e le statue di getto; io farò di quella il tuo sepolcro, perciocchè tu sei degno di spezzo. 15Ecco sopra i monti i piedi del messo delle buone novelle, di colui che annunzia la pace; celebra pure, o Giudea, le tue feste; adempi i tuoi voti; perciocchè gli scellerati non passeranno più per te; tutti son distrutti. |