1 Giovanni 2
Italian: Giovanni Diodati Bible (1649)
1Figliuoletti miei, io vi scrivo queste cose, acciocchè non pecchiate; e se pure alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo giusto; 2ed esso è il purgamento dei peccati nostri; e non solo de’ nostri, ma ancora di quelli di tutto il mondo.

3E PER questo conosciamo che noi l’abbiamo conosciuto, se osserviamo i suoi comandamenti. 4Chi dice: Io l’ho conosciuto, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo, e la verità non è nel tale. 5Ma chi osserva la sua parola, l’amor di Dio è veramente compiuto nel tale; per questo conosciamo che noi siamo in lui. 6Chi dice di dimorare in lui, deve, come egli camminò, camminare egli ancora simigliantemente.

7Fratelli, io non vi scrivo un nuovo comandamento; anzi il comandamento vecchio, il quale aveste dal principio; il comandamento vecchio è la parola che voi udiste dal principio. 8Ma pure ancora, io vi scrivo un comandamento nuovo; il che è vero in lui, ed in voi; perciocchè le tenebre passano, e già risplende la vera luce. 9Chi dice d’esser nella luce, e odia il suo fratello, è ancora nelle tenebre. 10Chi ama il suo fratello dimora nella luce, e non vi è intoppo in lui. 11Ma chi odia il suo fratello è nelle tenebre, e cammina nelle tenebre, e non sa ove egli si vada; perciocchè le tenebre gli hanno accecati gli occhi.

12Figlioletti, io vi scrivo, perciocchè vi son rimessi i peccati per lo nome d’esso. 13Padri, io vi scrivo, perciocchè avete conosciuto quello che è dal principio. Giovani, io vi scrivo, perciocchè avete vinto il maligno. 14Fanciulli, io vi scrivo, perciocchè avete conosciuto il Padre. Padri, io vi ho scritto, perciocchè avete conosciuto quello che è dal principio. Giovani, io vi ho scritto, perciocchè siete forti, e la parola di Dio dimora in voi, ed avete vinto il maligno.

15Non amate il mondo, nè le cose che son nel mondo; se alcuno ama il mondo, l’amor del Padre non è in lui. 16Perciocchè tutto quello che è nel mondo: la concupiscenza della carne, e la concupiscenza degli occhi, e la superbia della vita, non è dal Padre, ma è dal mondo. 17E il mondo, e la sua concupiscenza, passa via; ma chi fa la volontà di Dio dimora in eterno.

18FANCIULLI, egli è l’ultimo tempo; e come avete inteso che l’anticristo verrà, fin da ora vi son molti anticristi; onde noi conosciamo ch’egli è l’ultimo tempo. 19Sono usciti d’infra noi, ma non eran de’ nostri; perciocchè, se fossero stati de’ nostri, sarebber rimasti con noi; ma conveniva che fosser manifestati; perciocchè non tutti sono de’ nostri. 20Ma, quant’è a voi, voi avete l’unzione dal Santo, e conoscete ogni cosa. 21Ciò ch’io vi ho scritto, non è perchè non sappiate la verità; anzi, perciocchè la sapete, e perciocchè niuna menzogna è dalla verità. 22Chi è il mendace, se non colui che nega che Gesù è il Cristo? esso è l’anticristo, il qual nega il Padre, e il Figliuolo. 23Chiunque nega il Figliuolo, nè anche ha il Padre; chi confessa il Figliuolo, ha ancora il Padre. 24Quant’è a voi dunque, dimori in voi ciò che avete udito dal principio; se ciò che avete udito dal principio dimora in voi, ancora voi dimorerete nel Figliuolo, e nel Padre.

25E questa è la promessa, ch’egli ci ha fatta, cioè: la vita eterna.

26Io vi ho scritte queste cose intorno a coloro che vi seducono. 27Ma, quant’è a voi, l’unzione che avete ricevuta da lui dimora in voi, e non avete bisogno che alcuno v’insegni; ma, come la stessa unzione v’insegna ogni cosa, ed essa è verace, e non è menzogna; dimorate in esso, come quella vi ha insegnato.

28Ora dunque, figlioletti, dimorate in lui, acciocchè, quando egli sarà apparito, abbiam confidanza, e non siamo confusi per la sua presenza, nel suo avvenimento. 29Se voi sapete ch’egli è giusto, sappiate che chiunque opera la giustizia è nato da lui.



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